A San Gabriele anche gli operatori sanitari per festeggiare il raduno voluto da monsignor Leuzzi
ISOLA DEL G.S. – Il Giubileo degli ammalati e degli operatori sanitari di questa mattina a San Gabriele si è incentrato sul tema ‘La prossimità via per una nuova cultura della salute’. Ad aprire i lavori, all’interno dei festeggiamenti per il centenario della canonizzazione del Santo patrono d’Abruzzo – i saluti del sindaco di Isola del Gran Sasso Andrea Ianni e di quello di Teramo, Gianguido D’Alberto, in qualità di presidente del comitato ristretto dei sindaci.
Ad entrare nel vivo del tema il vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi, che ha fortemente voluto questo Giubileo e che ha invitato tutti i presenti a ‘fare di più‘ per aiutare i malati.
Nel suo intervento il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia a ricordato che “l’azione dell’attuale direzione strategica è imperniata sul concetto di umanizzazione delle cure: è prioritario fare in modo che il paziente non sia solo l’oggetto delle terapie, ma un soggetto che va trattato con più umanità e rispetto proprio perchè è ammalato e quindi bisognoso di protezione e accudimento. Ecco quindi che torna quella ‘prossimità’ che è stata posta dalla Chiesa teramana al centro di questo Giubileo: stare vicino al malato, occuparsi di lui non solo dal punto di vista biologico ma anche dal punto di vista psicologico e relazionale“.
Di Giosia ha anche annunciato che la Asl ha attivato ambulatori di prossimità a Bisenti e Mosciano e siamo in attesa di reperire il personale infermieristico per quelli di Castel Castagna e Tossicia e successivamente di Cellino Attanasio.
Questo tipo di ambulatori si trova nelle zone periferiche e vi lavorano i medici di medicina generale, la nuova figura degli infermieri di famiglia o di comunità (é in conclusione la procedura per assumerne 24) e alcuni specialisti delle branche piu’ richieste.